Giornata nazionale “Sicuri con la neve”: si grazie, insieme al Soccorso Alpino!
Di Giovanna Autino
Domenica 19 Gennaio, all’imbocco del Vallone di Piamprato (To), Valle Soana, nella magica cornice del Gran Paradiso, la XIIa Delegazione Canavesana S.A.S.P. -Soccorso Alpino Speleologico Piemontese- ha realizzato i “Campi Neve” per promuovere la giornata nazionale di prevenzione degli incidenti da valanga: “Sicuri con la Neve”.
Siamo a quota tra i 1.600 e i 2.000m, le previsioni dicono che nevicherà, ed in effetti poco dopo le 10.00 di sabato, mentre una quarantina di persone tra Tecnici Volontari del Soccorso Alpino e Istruttori della Scuola Valle Orco e Soana stanno preparando i Campi Neve tra Piamprato e la località Ciavanassa, inizia a nevicare copiosamente.
Non cesserà neppure per tutta la giornata di domenica, facendo accrescere, al contrario di ogni umana previsione, il consenso e la condivisione per la giornata nazionale della “Sicurezza con la Neve”.
Le strade, nonostante il lavoro ininterrotto degli spazzaneve, dopo Valprato sono in condizioni pessime; dalle 5.00 di domenica mattina, poi, Piamprato è isolata a causa di un black out che coinvolge qualsiasi cosa collegata alla corrente elettrica, riscaldamento e comunicazioni compresi.
Un bollettino di guerra, insomma! Eppure, con grande stupore dei quasi 70 uomini, -fra Tecnici del Soccorso Alpino e Istruttori della Scuola Valle Orco, pronti a gestire “pochissima gente” secondo loro”, oltre 60 persone diranno poi i numeri degli iscritti-, il parcheggio dell’Albergo La Piazzetta, base efficientissima della giornata, si gremisce di una rumorosa e colorata “valanga” di persone, pronte a condividere la gioia di una sicura giornata di freddo e passione.
Che cosa può far giungere, già dalle 8.30, questa accalorata massa di gente, se non la passione per la montagna, l’entusiasmo del “pestare neve” divertendosi? E perché no, un po’ anche la voglia di premiare la totale dedizione che il Soccorso Alpino mostra, con le numerose missioni di soccorso portate a termine, a qualsiasi ora e con qualsiasi condizione meteo, nel presidio del territorio che le è assegnato?
I partecipanti vengono suddivisi in sette gruppi e accompagnati sui Campi Neve, (gestiti totalmente dagli uomini del Soccorso Alpino), lungo la sterrata che da Piamprato raggiunge Prariond, da uno degli istruttori CAI della Scuola di Sci Alpinismo Valle Orco e messi in sicurezza dai Tecnici Volontari del Soccorso Alpino.
Le persone intervenute, nonostante la nevicata continui, mostrano grande interesse per il lavoro pratico nei Campi Neve, in particolare in quello di autosoccorso: conoscere da vicino le varie tecniche da adottare in caso di ricerca di un disperso sotto una valanga, la fa senza dubbio da padrona. Nulla però viene preso con “leggerezza” e così tutto viene seguito attentamente: la stratigrafia del mando nevoso, gli accorgimenti medici da adottare per la movimentazione del sepolto, l’ipotermia, il sondaggio della neve, la ricerca di uno o più sepolti con le varie tecniche, sia con ARVA analogici sia digitali di nuova concezione.
Il momento che riceve più consensi è senza dubbio la dimostrazione preparata dai Tecnici Volontari del Soccorso Alpino con due figuranti travolti, il cane Free, UCV -Unità Cinofila da Valanga- in “forza” alla XIIa, guida il suo Conduttore Mauro, alla ricerca di due figuranti “occultati” sotto una valanga a scopo dimostrativo, con il preciso intento di illustrare cosa si può realmente verificare durante un distacco.
Domenica, la valanga sopra alla seggiovia è scesa veramente, ne hanno potuto sentire il “pulviscolo” sulla pelle gli ultimi gruppi che si apprestavano a rientrare, oltre che qualcuno, mantenendo il sangue freddo, è riuscito a fare alcuni scatti.
“Il rischio zero è impossibile da raggiungere”, commenta Luca Giacomino, Vice Delegato della XIIa, “anche oggi ne abbiamo avuto conferma, ma posto che i pericoli possono suddividersi in oggettivi e soggettivi, queste giornate si propongono di far riflettere i partecipanti sulla consapevolezza della propria formazione, sull’esperienza e sul loro bagaglio tecnico”.